Discipleship: Embracing Freedom and God's Unconditional Love

 

Summary

Il Signore ci sorprende ogni giorno con la sua grazia e la sua presenza, come ci ricorda il Salmo 23: nulla ci manca quando Lui è il nostro pastore. Siamo chiamati a ringraziarlo e onorarlo, ma anche a riflettere su cosa significhi davvero essere suoi discepoli. Spesso, nelle chiese, si parla di discepolato come se fosse un percorso di regole, gerarchie o imitazione di leader umani. Ma la Scrittura ci insegna che il vero discepolato non è una copia di un uomo, né una serie di regole da seguire, né una scalata di ruoli ecclesiastici. Paolo stesso ci invita a essere imitatori di Cristo, non di lui o di altri uomini.

Gesù è venuto per liberarci dalla schiavitù della legge e del peccato, non per imporci nuove catene. La sua grazia ci rende liberi, e il discepolato alla luce della grazia è un cammino di libertà, non di oppressione. Gesù stesso, leggendo il rotolo di Isaia, ha dichiarato di essere venuto per annunciare la liberazione, guarire, ridare la vista e proclamare l’anno accettevole del Signore. Questo è il cuore del discepolato: essere strumenti di liberazione, non di controllo.

Essere discepoli non significa seguire una lista di regole, ma vivere e trasmettere l’amore di Dio. L’amore di Dio va oltre il nostro concetto umano di amore: è perdono incondizionato, è dare senza aspettarsi nulla in cambio, è accogliere anche chi non lo merita. Siamo chiamati a riflettere questo amore, pur consapevoli dei nostri limiti. Non esiste un manuale per diventare discepoli: si tratta di riconoscere la grazia ricevuta e, nel nostro piccolo, cercare di riversarla sugli altri.

Il vero discepolato non è portare persone in chiesa per riempire i banchi, ma aiutarle a scoprire la loro libertà in Cristo, liberarli dalla prigionia spirituale, dalla cecità, dalla malattia e dall’accusa. La grazia ci salva mediante la fede, dono di Dio, e ci rende figli e cittadini del Regno. Il nostro compito è annunciare questa buona notizia, senza accusare, ma offrendo la stessa grazia che abbiamo ricevuto. Chi crede nel sacrificio di Gesù è già discepolo, parte dell’unico corpo di Cristo, al di là di ogni denominazione o dottrina umana.

Key Takeaways

- La vera identità del discepolo non si trova nell’imitazione di uomini o nella conformità a regole, ma nell’essere imitatori di Cristo. Siamo chiamati a riflettere la sua immagine, non quella di un leader terreno, e a vivere una fede che nasce dalla relazione personale con Gesù, non dalla pressione di una struttura umana. [18:19]

- La grazia di Cristo ci libera dalla schiavitù della legge e del peccato. Non siamo più sotto il peso di doverci guadagnare l’approvazione di Dio attraverso le opere, ma viviamo nella libertà che Gesù ci ha donato. Questa libertà non è licenza di fare ciò che vogliamo, ma la possibilità di vivere come figli amati, senza paura di essere respinti. [22:26]

- Il cuore del discepolato è l’amore: un amore che perdona, che dà senza aspettarsi nulla, che accoglie anche chi non lo merita. Questo amore non è naturale per noi, ma è il riflesso dell’amore di Dio riversato nei nostri cuori. Siamo chiamati a essere canali di questo amore, anche quando è difficile, anche quando il perdono sembra impossibile. [29:00]

- Non esiste un manuale o una formula per diventare discepoli: il discepolato nasce dalla consapevolezza della grazia ricevuta e dalla fede nel sacrificio di Gesù. Non si tratta di sforzarsi per ottenere qualcosa, ma di riconoscere ciò che già siamo in Cristo e vivere di conseguenza, lasciando che la grazia trasformi la nostra vita e quella degli altri. [30:56]

- Il compito del discepolo è annunciare la buona notizia della grazia, liberare chi è oppresso, aiutare gli altri a scoprire la loro identità in Cristo. Non siamo chiamati ad accusare o giudicare, ma a offrire la stessa misericordia che abbiamo ricevuto. Il vero corpo di Cristo è formato da tutti coloro che credono nel suo sacrificio, al di là di ogni barriera umana. [27:35]

Youtube Chapters

[00:00] - Welcome
[00:45] - Salmo 23: Il Signore è il mio pastore
[02:30] - Introduzione al tema del discepolato
[04:10] - Cosa non è il discepolato
[06:00] - Non imitare uomini, ma Cristo
[08:15] - La libertà dalla legge e dal peccato
[10:30] - Discepolato e gerarchie nella chiesa
[12:00] - L’annuncio della grazia
[14:00] - Gesù e il giubileo: liberazione e guarigione
[16:30] - Il discepolato non è una serie di regole
[18:19] - L’amore come fondamento del discepolato
[20:00] - Le difficoltà di amare come Dio
[22:26] - La grazia e la fede: dono di Dio
[24:30] - La vera missione del discepolo
[27:35] - L’unico corpo di Cristo e la chiamata universale
[30:56] - Benedizione finale e saluti

Study Guide

Guida allo Studio Biblico – Discepolato alla Luce della Grazia

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### Lettura Biblica

- Salmo 23
- Matteo 28:19-20
- Galati 5:1
- Luca 4:18-19
- Efesini 2:8-9

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### Domande di Osservazione

1. Nel Salmo 23, quali sono le immagini usate per descrivere la cura del Signore verso di noi?
2. In Matteo 28:19-20, qual è il comando principale che Gesù dà ai suoi discepoli?
3. Secondo Galati 5:1, da cosa Cristo ci ha liberati?
4. In Luca 4:18-19, quali sono le azioni che Gesù dice di essere venuto a compiere? ([22:26])

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### Domande di Interpretazione

1. Cosa significa, secondo il sermone, che il discepolato non è una serie di regole o una scalata di ruoli nella chiesa? ([06:00])
2. In che modo la grazia di Cristo cambia il modo in cui viviamo la nostra fede rispetto a una religione fatta di regole? ([22:26])
3. Perché il sermone sottolinea che essere discepoli non vuol dire imitare uomini, ma essere imitatori di Cristo? ([18:19])
4. Secondo il sermone, come si manifesta l’amore di Dio nella vita di un discepolo, soprattutto verso chi “non lo merita”? ([29:00])

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### Domande di Applicazione

1. Il Salmo 23 parla di Dio come pastore che non fa mancare nulla. In quali aree della tua vita senti di dover affidarti di più a questa cura?
2. Il sermone dice che il discepolato non è seguire regole o gerarchie, ma vivere la libertà in Cristo. Ci sono aspetti della tua fede che vivi ancora come un “peso” o una “catena”? Come potresti lasciarli a Gesù? ([22:26])
3. Essere discepoli significa riflettere l’amore di Dio, anche quando è difficile perdonare o accogliere. C’è una persona che fai fatica ad amare o perdonare? Cosa ti blocca e come potresti fare un passo concreto verso di lei questa settimana? ([29:00])
4. Il sermone afferma che non esiste un manuale per diventare discepoli, ma si tratta di riconoscere la grazia ricevuta. In che modo potresti ricordarti ogni giorno della grazia che hai ricevuto? Hai un modo pratico per farlo? ([30:56])
5. Il compito del discepolo è annunciare la buona notizia e aiutare gli altri a scoprire la loro libertà in Cristo. C’è qualcuno nella tua vita che ha bisogno di sentire questo messaggio? Come potresti avvicinarti a lui/lei questa settimana? ([27:35])
6. Il sermone mette in guardia dal giudicare o accusare gli altri. In quali situazioni ti capita di essere giudicante? Come puoi cambiare atteggiamento per offrire la stessa misericordia che hai ricevuto? ([27:35])
7. La vera identità del discepolo nasce dalla relazione personale con Gesù. Cosa puoi fare, in modo semplice e concreto, per coltivare questa relazione nei prossimi giorni? ([18:19])

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Preghiera finale:
Chiediamo al Signore di aiutarci a vivere la libertà della sua grazia, a riflettere il suo amore e a essere strumenti di liberazione e misericordia per chi ci sta accanto.

Devotional

Day 1: Il Signore è il mio Pastore: la sicurezza nella Sua guida
Dio è il nostro Pastore che ci guida, ci protegge e ci dona riposo anche nei momenti più difficili; la Sua presenza costante ci assicura che non ci mancherà nulla e che la Sua bontà ci accompagnerà ogni giorno della nostra vita. Quando ci sentiamo smarriti o oppressi dalle difficoltà, possiamo confidare che il Signore ci ristora, ci conduce su sentieri di giustizia e ci prepara una tavola anche davanti ai nostri nemici, riempiendo la nostra vita di pace e sicurezza. [18:19]

Salmo 23 (ESV)
Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca. Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia per amore del suo nome. Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza. Tu apparecchi davanti a me una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. Certo, bene e bontà mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita, e io abiterò nella casa del Signore per lunghi giorni.

Riflessione: In quale area della tua vita oggi hai bisogno di affidarti alla guida e alla protezione del Signore come tuo Pastore?


Day 2: Andate e fate discepoli: la chiamata universale
Gesù ci chiama ad andare verso tutti i popoli per fare discepoli, non semplicemente seguendo regole o creando copie di noi stessi, ma trasmettendo la Sua grazia e insegnando ciò che Lui ci ha comandato, con la certezza che Egli è sempre con noi. Essere discepoli significa vivere e condividere la libertà e l’amore che abbiamo ricevuto, aiutando gli altri a scoprire la loro identità in Cristo e a far parte dell’unico corpo di Cristo, senza barriere o distinzioni umane. [19:30]

Matteo 28:19-20 (ESV)
Andate dunque e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente.

Riflessione: Chi è una persona nella tua vita che oggi puoi incoraggiare a scoprire la libertà e l’identità che si trovano in Cristo?


Day 3: Liberati per essere liberi: la grazia che spezza ogni schiavitù
Cristo ci ha liberati dalla schiavitù della legge e del peccato, donandoci una libertà che non dipende dalle nostre opere ma dalla Sua grazia; siamo chiamati a rimanere saldi in questa libertà e a non tornare sotto il peso di regole o accuse. Questa libertà ci permette di vivere senza paura, sapendo che Gesù ha già pagato per noi e che non dobbiamo guadagnarci l’amore di Dio, ma semplicemente riceverlo e annunciarlo agli altri. [22:26]

Galati 5:1 (ESV)
Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Riflessione: C’è un’area della tua vita dove senti ancora il peso della colpa o di regole umane? Come puoi oggi accogliere la libertà che Cristo ti ha già donato?


Day 4: L’amore che perdona sempre: il cuore del discepolato
Essere discepoli significa riflettere l’amore di Dio, un amore che va oltre il semplice sentimento umano e che si manifesta nel perdono continuo, anche verso chi ci ha ferito profondamente; questo amore non si basa sul merito, ma è un dono che riceviamo e che siamo chiamati a trasmettere agli altri. Anche quando ci sembra impossibile perdonare o amare, possiamo ricordare che Dio ha perdonato noi per primi e ci invita a essere strumenti della Sua grazia, senza accusare ma liberando chi ci sta accanto. [30:56]

Efesini 4:32 (ESV)
Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

Riflessione: C’è qualcuno che oggi hai difficoltà a perdonare? Chiedi a Dio di aiutarti a vedere questa persona con il Suo amore e a compiere un passo concreto verso il perdono.


Day 5: Salvati per grazia: la nostra nuova identità in Cristo
La salvezza è un dono di grazia ricevuto mediante la fede, non il risultato dei nostri sforzi o delle nostre opere; in Cristo, anche chi era lontano è stato avvicinato e reso parte della famiglia di Dio, con una nuova speranza e una nuova identità. Questa consapevolezza ci libera dal bisogno di dimostrare qualcosa a Dio o agli altri e ci spinge a vivere con gratitudine, annunciando agli altri la buona notizia che anche loro possono essere accolti e amati senza condizioni. [33:00]

Efesini 2:8-9, 13 (ESV)
Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti... Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.

Riflessione: In che modo oggi puoi vivere con gratitudine la tua identità di figlio/a di Dio, e chi puoi incoraggiare a scoprire questa stessa grazia?

Quotes

Andate dunque fate i miei discepoli tutti i popoli e poi continua battezzando il nome del padre e figlio lo spirito santo insegnando loro osservare tutte quelle cose che vi ha comandato ed ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine dell 'età presente a me veniamoci come detto all 'inizio andate dunque fate i miei discevoli facciamo la seconda parte che poi sarà sicuramente ne parleremo in un prossimo un prossimo sermone ma andate dunque fa dei ricicoli che cosa sono questi discepolato parla dei discevoli mai stato detto in voi se dicevoli del signore eppure specialmente nelle chiese molte chiese vangeliche si parla di discepolato in questo momento [00:19:12]

Allora per cercare di vedere che cosa stava dicendo quella parola qua del Signore, cerchiamo di dire prima che cosa non sono i discepoli, perché tante, diciamo così, spesso e volentieri nelle denominazioni si parla sempre di creare i discepoli che sono a copia, a immagine del conduttore della chiesa, della denominazione, si cerca di replicare, si dice spesso, delle persone identiche e si fanno... allora la prima cosa che non è una copia, infatti io vi leggerò alcuni versetti, poi li commentiamo tutti insieme alla fine, in prima colinzi capitolo 11 versetto 1 l 'apostolo Paolo, sapete l 'apostolo Paolo è sempre il nostro punto di riflette, dice semplicemente così, seate i miei imitatori come anch 'io sono di Cristo, quindi noi dobbiamo essere imitatori, non di Paolo, ma di Gesù. [00:20:27]

Sicuramente vi dirà alla fine che cosa essere questo imitatore, perché anche su qua c 'è molto da dire, perché sapete noi diciamo, no, che dobbiamo fare? Qua c 'è scritto andate al versetto 20, avete letto poco fa, insegna loro a osservare tutte quelle cose che vi ho comandate, quindi come se fosse una serie di regole, il discipolato non è una serie di regole, perché Gesù è venuto a fare qualcosa per nonche cosa, darci la libertà, infatti se andiamo a vedere in Gali che capitolo 5 versetto 1 dice così, Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi, state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sul gioco della schiavitù. Qua stava riferendosi alla legge, la legge è quella che ci dice che siamo schiavi, schiavi di che cosa? Del peccato, perché se non c 'è la legge non c 'è il peccato, come avevamo tante volte detto, come fa a sapere che una cosa è peccato? Perché c 'è qualche cosa che ti dice che quello è peccato. [00:21:22]

una serie di regole messa dentro uno di quei un codice penale con codice civile che dice che quella cosa fatta in quel modo è un reato stessa cosa così quindi le leggi che sono scritte nella bibbia ci dicono cosa il peccato e dice non vi mettete sotto la schiava sotto il gioco della schiavitù del peccato o della legge che ci imputa il peccato perché perché gesù ha già pagato per noi e ancora cos 'è allora il discepolato non è neanche in creare una gerarchia sapete nelle chiese si dice allora tu vai in chiesa quando specialmente la chiesa comincia a essere con tante persone affollate allora cominci a cercare un posto nella chiesa prima diventa un discepolo poi piano piano col passare il tempo diventi un anziano bisogna che dottore discepolo anziano poi diventi un pastore oppure un evangelista oppure un profeta fino ad arrivare all 'apostolo e questi sono le varie scale non è neanche questo sapete per quale motivo perché gesù ha detto una cosa molto particolare in matteo capitolo 23 versetto 8 decisi così ma voi non vi fate chiamare rabbi che significa maestro perché uno solo il vostro maestro e poi siete tutti fratelli non chiamate nessuno sulla terra vostro padre perché uno solo il padre vostro che nei cieli e invece non vi fate chiamare guida perché una sola e la vostra guida il cristo [00:22:26]

su questo punto poi io me ne posso fare andare via perché infatti io non sono una vita attenzione un 'altra cosa importante io non sono una vita noi come dicevo stiamo chiamati ad annunciare un messaggio l 'evangelè è un annuncio di un qualcosa che è già successo e in modo particolare duemila anni fa cioè qual era l 'annuncio che è stato riportato anche dagli angeli quando si presentarono ai pastori nel deserto dicendo oggi portano un buon annuncio che per [00:23:55]

è nato un salvatore in Israele è nato il salvatore quindi l 'annuncio è che è già nato è già arrivato noi siamo solo gli annunciatori ecco perché ho detto che all 'inizio parlavo del discipolato alla luce della grazia perché ci chiamo di vedere cos 'è allora abbiamo detto che cos 'è allora un 'altra cosa che è il discipolato abbiamo detto prima che il discipolato è qualcosa che ci ha anche liberato dalla schiavitù dalla libertà della prigionia e guarire malati in modo particolare Gesù quando venne lesse per la prima volta non la prima volta uno dei primi racconti che abbiamo dalla Bibbia in modo particolare in Luca capitolo 4 si parla della prima volta che Gesù va a prendere i roti che erano dentro il tempio e li va a leggere e legge i rotoli di Isaia che parlano di un momento particolare e del giubileo quest 'anno un momento particolare siamo con l 'anno del giubileo sapete no? e il giubileo si è tanto parlato che si fanno determinate cose si deve andare attraversare una una porta per avere l 'indulgenza dei peccati nel vecchio testamento il giubileo che è salutato ai ebrei che poi è l 'unico giubileo che esiste effettivamente parla di non attraversare una porta anche se figurativamente quella porta può essere chiamato Gesù e tu la passi non è questo il giubileo era appunto il liberare ve lo vado a leggere velocemente Luca capitolo 4 del 719 lo spirito del Signore è sopra di me qua sta Gesù stava parlando e parla a chi era di fronte a lui perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri mi ha mandato per annunciare la liberazione dei prigionieri quindi Gesù è venuto per uno evangelizzare i poveri quindi portare il buon messaggio ai poveri poveri spirito e in tutto ha mandato la donna grazie [00:24:28]

la liberazione dei prigionieri, a recuperare la vista dei ciechi, per rimettere libertà agli oppressi, per proclamare l 'anno accettevole del Signore, l 'anno dove tutti veniviamo liberati, l 'anno, questo è figurativo. Sapete, io vi ho sempre detto che gli Vangeli fanno parte del Vecchio Testamento e se noi andiamo a leggere la lettera libera ci dice che il Vecchio Testamento è ombra di cose future. [00:26:29]

E anche qua è un 'ombra, perché noi non riusciamo veramente a capire certe volte quello che dice Gesù, perché Gesù dice che parlava in paraboli per fare in modo che chi dovesse capire capisse e gli altri no. [00:26:56]

E quando parla qua, se andiamo a leggere e andiamo a capire, facciamo vedere lo Spirito Santo, facciamo capire che qua sta parlando in modo spirituale Gesù, dice sono venuto per questo, in quel periodo non lo avevano capito e spesso volentieri anche noi non lo facciamo capire. Allora, stiamo parlando di discepoli, allora abbiamo detto quello che non è un discepolo, allora cerchiamo di capire che cos 'è questo discepolo. Abbiamo detto, allora è seguire delle regole di discepolo? [00:27:08]

No! Allora, attenzione, tu ti ripetono unì, mi ha scappato unì, mi ha scappato unì, no, beh, sapete cos 'è? Noi ci hanno insegnato per tanto tempo a fare in questo modo. Chi era discepolo devi seguire quello che era Gesù. Gesù è venuto sulla terra, devi diventare un piccolo Cristo. L 'abbiamo riveduto tante volte. [00:27:35]

Gesù non è venuto per creare delle copie di se stesso, è venuto per liberarci, come abbiamo detto prima, liberarci da quello che è l 'oppressione. [00:27:55]

Gesù semplicemente nel vendere alla terra è venuto per amare ognuno di noi. [00:28:05]

La prima cosa da fare da discipolato, veramente, è amare. [00:28:09]

Amare che cosa si intende per amare? Non è l 'amore, l 'amore non è io prendo il telefono e chiamo la mia cara e gli dico quanto ti amo, quanto ti voglio bene. L 'amore non è questo, l 'amore è qualcosa di più, l 'amore di Dio è qualcosa che va oltre. È perdonare in ogni istante, ininterrottamente, sempre. [00:28:14]

Noi non riusciamo a comprendere l 'amore di Dio, vi ho detto, noi riusciamo a comprendere fino ad un certo punto perché il nostro, quello che noi chiamiamo amore, che poi è un po' diverso in quello che non è l 'agape di Dio ma è il fideli di Dio, il fideli, è quell 'amore amichevole dove io lo faccio una cosa per te perché anche tu fai qualcosa per meno perché dopo un po' che noi cerchiamo di fare un po'. [00:28:34]

Se una persona non ci ricana, un amico, una persona, è difficile che andiamo avanti. L 'amore è qualcosa che va oltre. Dare a chi non se lo merita tutto il tempo, non solo il tempo, la considerazione, l 'affetto, il perdono, tutto quello che non adirica, quello che Dio ha fatto per noi. [00:29:03]

Essere discepoli è semplicemente essere una copia di quello che è l 'amore di Dio. Ma non è una serie di regole, perché non esistono regole. Non esistono regole. La meravigliosa grazia offerta ci da Gesù ci ha reso liberi da tutto quello che erano le regole messe nel testamento. Quindi non ci può essere un man umale che dice come si diventa discepoli. Discepolo è colui che, avendo compreso il grande amore che Dio ha riversato su di noi, nel suo piccolo. Io parlo nel suo piccolo perché noi proviamo sempre, una volta che ci sentiamo gradi, a rifare, a ridare l 'amore che Dio ha dato a noi altre persone. Ci proviamo, perché spesso e volentieri nel nostro tentativo ci riusciamo, ma spesso cadiamo. Perché? Perché nel farlo, perché capita una giornata sbagliata, capita la parola sbagliata, perché a volte non sappiamo neanche come aiutare le persone. La persona ci chiede aiuto in un certo modo, noi le rispondiamo ad un altro, ci chiede aiuto nel sentirla soltanto perché è un bisogno di affetto, di sentirlo dice a lei, e tu pensi di averlo fatto e invece la accusi, la mette in una posizione ancora peggiore. È quello che facciamo noi. [00:29:26]

chi ti ha fatto male immaginate una persona che è arrivata a farti talmente tanto del male che ti ha ucciso un figlio un marito come fai a perdonarlo non è facile per noi riuscire a capirlo ma cerchiamo di capire Dio ha perdonato ognuno di noi e noi abbiamo i nostri peccati messo sulla croce di Gesù Cristo Dio l 'ha fatto noi non riusciamo a comprenderlo noi arriviamo a un punto ecco perché Gesù è venuto sulla terra si è sacrificato perché noi non siamo in grado di gestire l 'amore di Dio la giustizia di Dio ecco perché vi dico che non può esserci una serie di regole per il per il discepolo discepoli se andate nel mondo discepolate allora cos 'è questo discepolare come si fa a creare dei discepoli semplici si deve parlare della grazia le persone si deve dare la consapevolezza le persone di quello che si è ora in Cristo e quello rende le persone discepoli discepoli non è portare delle persone dentro una chiesa per riempire un luogo discepoli è liberare le persone abbiamo letto poco fa rilevarli dalla schiavitù dalla cicità del spirituale che non riescono a vedere liberare dalla malattia che li rende non capaci di andare fuori di casa di comunicare con altre persone liberarli da quelle che sono la prigionia la prigionia che può essere l 'accusa continua Gesù non accusa nessuno di noi e noi non dobbiamo essere i colori che accusano gli altri non è facile ripeto non è una cosa semplice allora dicevo prima allora vediamo cosa cosa può essere questo lo discipolo dice che la la grazia in Efesini capitolo 2 versetto 8 dice che la grazia c 'è stata allora infatti è per grazia che siete stati salvati mediante la fede quindi una semplicità della fede e ciò non viene da voi è il dono di Dio anche la fede è un dono di Dio insieme alla grazia non è in virtù di opera finché nessuno se ne vanti e questo ci deve già far capire che non dobbiamo fare uno sforzo per ottenere qualcosa che abbiamo già ottenuto e ancora di più in poco più avanti in Efesini sempre primo 2 versetto 12 -13 ricordati grazie a tutti [00:31:01]

che in quel tempo eravate senza cristo esclusi dalla cittadinanza di israele estranei patti della promessa senza speranza che senza dio nel mondo oggigiorno siamo tante persone diciamo che siamo senza speranza senza senza dio ci sentiamo vuoti ma il versetto 13 dice ma ora ma ora non domani non dopo domani già oggi ma ora in cristo gesù voi che allora eravate lontani siete state avvicinati mesi anche il sangue di cristo e siamo diventati i cittadini siamo diventati figli e figli di dio lui che semplicemente crediamo al sacrificio di gesù crediamo la sua la sua sacrificio che diamo alla sua morte la sua risurrezione e crediamo che oggi lui è lì accanto suo padre vivo e sta intercedendo per ognuno di noi ed è diventato il nostro avvocato con lui ci si sta difendendo se dovessimo andare oggi davanti al tribunale il tribunale di dio ci sarebbe giusto dice no no lui è creduto in me lui ha già pagato io per lui ho già pagato il problema è per coloro che non credono da essere di cibo semplicemente annunciare agli altri che ancora non hanno compreso questo bellissimo messaggio che anche loro possa essere salvati che non c 'è dio non le accusa dio non accusa nessuno e il discepolato diventa semplicemente andare un giorno all 'inizio lo vado a rileggere così che abbiamo un velocemente che cos 'è andate dunque fate i miei discepoli in tutti i popoli e poi continueremo la prossima volta spiegando cos 'è anche il battesimo andate nel mondo e fate i discepoli tutti gli uomini che cosa significa i discepoli andate liberate le persone fategli comprendere chi sono già in cristo e questo farà diventare persone discepoli di cristo e farà in modo che tutti questi discepoli facciano parte di quello che è l 'unico corpo di cristo l 'unica grande chiesa il corpo di cristo che oggigiorno è composto da tutti quelli che credono in cristo indifferentemente dove si trovano di quella denominazione sono [00:33:14]

indifferentemente di quello che possono anche credere oltre ma l 'importante è se tu credi con il sacrificio di Cristo che Lui ha fatto per noi diventi il discepolo di Cristo poi tutto il resto delle dottrine non servono a niente è solo una confusione fatta dagli uomini che cercano in qualche modo di trovare la propria giustizia una propria giustificazione vogliono fare qualcosa per Dio quando già Dio ha fatto tutto per noi tramite il suo generale Dio suo figlio Amen [00:35:19]

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